(ANSA) – JESI, 12 MAG – Chiuso domenica scorsa il reparto di “Terapia Intensiva 2”, e smontato il posto medico avanzato da campo della Marina Militare, l’Ospedale Carlo Urbani di Jesi si appresta a un lento ritorno alla normalità dopo due mesi di emergenza Covid-19. Oggi nella struttura c’è solo un paziente in terapia intensiva, 11 i ricoveri in reparti non intensivi. Così il Tribunale per la difesa del malato e il Comitato difesa Ospedale di Jesi esprimono soddisfazione “per la ripresa delle attività chirurgiche per dare risposta a tutti quei cittadini che da mesi sono in lista di attesa per un intervento”.
Le associazioni auspicano che riprenda a funzionare anche la Day Surgery (la chirurgia a ciclo breve) per abbattere le liste di attesa chirurgiche sui piccoli interventi. “Siamo vigili – proseguono – affinché, in caso di ritorno del virus, il ‘Carlo Urbani’ non sia trasformato nuovamente in una ‘Covideria’ come è avvenuto, privato completamente della sua attività ordinaria”.