“Dopo diversi giorni di intenso lavoro, anche notturno, finalmente l’intesa col Governo sulle linee guida e il Piano scuola 2020- 2021 è stata raggiunta, perché sono state accolte tutte le pregiudiziali poste dalle Regioni. Anche nelle Marche le lezioni riprenderanno il 14 settembre”. Lo comunica l’assessore all’Istruzione delle Marche, Loretta Bravi, al termine dei lavori della Conferenza Stato-Regioni. Le indicazioni originariamente predisposte dal Governo non risultavano rispondenti alle esigenze territoriali avanzate dalle Regioni. “Ora invece è stato garantito un rientro in aula sicuro, sia sotto il profilo della sicurezza sanitaria, che dell’efficacia didattica – ha commentato Bravi – È una conquista politica che rivendichiamo con orgoglio, in quanto mette la scuola al centro del dibattito politico, con dignità, senza atteggiamenti residuali rispetto agli altri settori coinvolti nella ripartenza del Paese”. L’assessore ricorda quali sono i punti imprescindibili posti al Governo: risorse adeguate e il ministro Lucia Azzolina ha ora assicurato un miliardo aggiuntivo. Il ripristino dell’organico (duramente tagliato per le Marche) e il potenziamento dell’organico di emergenza; la riconferma delle dirigenze senza riduzioni; l’istituzione di un tavolo tecnico separato Tpl per il trasporto locale e, soprattutto, chiarezza sulle responsabilità nelle governance territoriali. L’intesa prevede anche la reintroduzione del fabbisogno 0-6, oltre a provvedimenti per l’istruzione e la formazione professionale. “L’originario documento delle linee guida è stato, dunque, totalmente modificato grazie al lavoro svolto dalla Regioni, in particolar modo dalla IX Commissione Istruzione della Conferenza – ha concluso Bravi – La ministra ha ribadito che, in questa difficoltà del Covid, vanno colte le opportunità sulle quali far leva per il mondo scolastico. Ha ribadito che ogni Regione conosce i propri bisogni e che verrà nei tavoli regionali per acquisire conoscenza specifica. Confido in questa apertura. La Regione lavorerà su tavoli regionali, con l’Ufficio scolastico di competenza, per calare risorse e organici là dove abbiamo evidenziato le maggiori criticità. Questi giorni durissimi ci confermano quanto giusta sia la lotta svolta per potenziare la scuola marchigiana”.