La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ha sentito il dovere di dare la sua testimonianza sulla Shoah quando è diventata nonna, 30 anni fa. “Ma mi sento anche la nonna di quella Liliana di tanti anni fa, di quella ragazzina sola e infelice, con tutti i vuoti e tutto l’orrore che ha dovuto vedere, di quella bambina che doveva fare la terza elementare, che si è vista chiudere la porta della scuola e 80 anni dopo aprire quella del Senato”, ha detto la senatrice ricordando la sua esperienza oggi a Servigliano, dove ha visitato la Casa della Memoria e l’ex campo di internamento, oggi Parco della Pace, dove furono rinchiusi i prigionieri di guerra e dove transitarono gli ebrei destinati alla deportazione. Accompagnata dal presidente dell’associazione Casa della Memoria Giordano Viozzi ha visitato il museo che raccoglie foto d’epoca e cimeli, e ha scoperto che una delle ragazze prigioniere con lei a Como era passata per Servigliano.