Autocertificazione presentata da un progettista per la ricostruzione ‘leggera’ privata e produttiva, affidamento di servizi e lavori con procedura negoziata fino a 5 milioni di euro per le opere pubbliche, ripristino dell’intesa con i presidenti delle Regioni per approvare le ordinanze. Sono alcune delle proposte per semplificare e accelerare la ricostruzione post-sisma che la Regione Marche, dopo aver coinvolto anche sindacati e categorie in un tavolo tecnico, sottoporrà al sottosegretario con delega alle aree sismiche Vito Crimi. Le misure, ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli in RendicontiAmo le Marche, affiancato da Cesare Spuri (Ufficio speciale ricostruzione), potrebbero essere inserite come emendamenti nel futuro decreto per l’area etnea.
Lo scopo è modificare il quadro normativo per “sbloccare tante situazioni che dentro la ricostruzione sono ferme. Nuova governance significa soprattutto rispettare gli interlocutori sul territorio perché portatori di una competenza importante”.