(ANSA) – OSIMO, 03 LUG – La Guardia di Finanza di Osimo ha individuato un riciclaggio di 10,5 milioni di euro, per il quale è stata denunciata la compagna di Maurizio Sacchi, il titolare del Dpi, società nel settore della promozione della vendita di diamanti, arrestato oggi per autoriciclaggio. Si tratta di denaro che, secondo gli investigatori, sarebbe provento delle attività illecite di Sacchi nella commercializzazione di diamanti come bene rifugio, fatto rientrare in Italia e ‘ripulito’ con sofisticate operazioni finanziarie.
Circa 2,5 milioni di euro sono stati impiegati per l’acquisto di una villa con piscina a Porto Recanati, che è stata poi sequestrata (provvedimento confermato anche in Cassazione). Altri 7 milioni di euro sono stati utilizzati da Sacchi per regolarizzare, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, la propria posizione fiscale. Con l’operazione ‘100 carati’ i militari della Tenenza di Osimo hanno ricostruito il movimento del denaro, dalla costituzione di un trust in Nuova Zelanda al passaggio per conti bancari a Londra e Lussemburgo.