Un macchinario prototipo sviluppato nelle Marche per misurare l’erosione del suolo nelle aree interne, verrà presentato a Roma durante un meeting della Fao a Roma, dal 15 al 17 maggio sul tema “Fermiamo l’erosione del suolo, salviamo il nostro futuro”.
Il progetto, finanziato dalla Regione Marche tramite il Piano di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, si basa su proposte della società Arca srl che punta a un modello agricolo volto alla rigenerazione di suoli, ambiente e territorio, e ha come capofila il Gruppo Fileni in collaborazione con Università Politecnica Marche, Aea del Gruppo Loccioni e la AgriBlu.
Il prototipo mobile serve alla misurazione oggettiva dell’erosione, che ogni anno porta via un centimetro di strato e comporta inquinamento di fiumi e mari: posizionato nei campi, intercetta in un ‘labirinto’ i pezzi più grossi di detriti, esamina i residui di sostanze presenti nelle acque raccolte da una vaschetta che permette di misurarne la quantità e il rapporto con le precipitazioni.