(ANSA) – CAMPOBASSO, 09 GIU – La Regione Molise faccia sapere al più presto alle aziende interessate il motivo della risposta negativa alla domanda di cassa integrazione in deroga affinchè le imprese possano orientarsi ad utilizzare altre forme di ammortizzatori sociali e ciò a tutela dei lavoratori. E’ quanto chiede il presidente del Comitato regionale dell’Inps, Andrea Cutillo , in una nota inviata al presidente della Giunta regionale del Molise, Donato Toma.
Cutillo si sofferma sullo stato delle lavorazioni delle richieste di forme di integrazione salariale previste dal decreto “Cura Italia” e rileva: “In particolar modo per l’istituto della cassa integrazione in deroga risultano pervenute all’Inps, alla data del 4 giugno, 2016 domande, di cui autorizzate 1499, pagate 1002 e respinte 379. La Direzione regionale, in merito alle domande respinte, ci ha informato – scrive Cutillo – che circa 150 istanze non sono state accolte perché contenenti errori materiali nella formulazione dell’istanza, oppure perché risultate essere duplicazioni di altre domande di sostegno al reddito già presentate dalle medesime aziende”. Altresì, “la motivazione della reiezione delle restanti 230 istanze, risulta essere legata alla mancanza di requisiti per la fruizione della cassa integrazione in deroga da parte delle ditte richiedenti, essendo queste potenzialmente idonee all’attribuzione di altre forme di sostegno al reddito (come per esempio il Fondo d’Integrazione Salariale ed il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato)”.
Il presidente del Comitato regionale dell’Inps vuole conoscere “se alle aziende che hanno visto il non accoglimento della cig in deroga sia stata fornita comunicazione al riguardo, in modo tale che dette aziende possano orientarsi verso l’ammortizzatore sociale eventualmente spettante, per dare sostegno economico a quei dipendenti sospesi dall’attività lavorativa”. (ANSA).