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Coronavirus:sindaci arbereshe, orgoglio per aiuto da Albania

(ANSA) – PORTOCANNONE (CAMPOBASSO), 29 MAR – “C’è orgoglio nel vedere questo scambio di solidarietà. Abbiamo dato una mano durante il terremoto in Albania ed ora sono loro a venire in nostro aiuto. Come comunità arbereshe del Basso Molise, poco prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus, abbiamo inviato 3 mila euro alla comunità di Kruja, paese albanese gemellato con Portocannone, centro di origine dell’eroe Skanderberg, con cui siamo in contatto”. Così, all’Ansa, il sindaco di Portocannone Giuseppe Caporicci che, insieme ai primi cittadini Raffaele Primiani di Ururi (Campobasso) e Giorgio Manes di Monteciflone (Campobasso), hanno promosso una raccolta fondi tra le comunità a minoranza linguistica albanese. “Non è stato facile – ha proseguito Caporicci – ma l’abbiamo fatto. Nel nostro piccolo abbiamo dato una mano ai nostri connazionali. Lo scorso novembre sono stato in Albania e sono stato accolto nel migliore dei modi dalla comunità e dal Presidente della Repubblica Ilir Meta. Sono momenti belli, ricordi unici di vita”. Primiani, amministratore di Ururi, ricorda come negli anni ’90 la comunità locale accolse molti albanesi fuggiti dal Paese dominato dalla dittatura. “Allora li abbiamo aiutati – spiega all’ANSA il sindaco del paese -. Qui hanno trovato lavoro ed un futuro. Ci sono famiglie che sono ancora qui a Ururi ed anche a Campomarino. Siamo di origine arbereshe, siamo legati, parliamo l’antica lingua albanese del 1450. Mi auguro che dopo questa emergenza riuscirò a realizzare un murales dedicato all’eroe Skanderberg”.
   

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