Come posso trasmettere alle generazioni del futuro la memoria
della Shoah? E come farlo nel rispetto della sostanza storica,
ma tenendo a distanza la retorica e la facile demagogia? Infine:
quali fra le molte iniziative possibili offre i migliori
benefici sul piano didattico e formativo? Per rispondere a
queste domande l’Università del Molise ha organizzato il
Seminario di ricerca e disseminazione della Memoria previsto a
Campobasso, Ex GIL, mercoledì 23 gennaio. ‘Per mantenere viva la
memoria della Shoah serve una didattica seria e senza retorica,
con i necessari strumenti scientifici. I fatti, insomma,
raccontare cosa è avvenuto e perchè – spiega il professor
Lorenzo Canova – partendo dall’eliminazione dei disabili e dei
malati di mente per finire agli ebrei. Devo dire che nelle
scuole italiane c’è una forte sensibilità nei confronti della
Shoah e che non dobbiamo banalizzare sulla impreparazione degli
studenti. La sfida del prossimo futuro è quella della
interpretazione di questi fatti per il futuro, e noi iniziamo a
ragionarci’