(ANSA) – TORINO, 4 MAG – Lunga giornata in omaggio al Grande Torino, a 70 anni dalla scomparsa. Primo appuntamento in mattinata al cimitero monumentale ai sepolcri degli ‘Invincibili’, con la benedizione del cappellano granata, don Riccardo Robella. Nel pomeriggio centinaia di tifosi hanno partecipato alla messa in Duomo. Seduti nel coro della cattedrale i dirigenti, lo staff tecnico e la squadra attuale al gran completo, guidata dal presidente Cairo; ai lati dell’altare anche i familiari delle vittime del 1949 e tanti piccolissimi giocatori delle giovanili del Toro.
Don Robella ha simboleggiato la tragedia di Superga rompendo un vaso e distribuendone i cocci. “Tutti devono portare nel cuore un coccio di quella squadra che non potrà rinascere, ma potrà risorgere. A ognuno spetta il compito di ricomporre quel vaso pieno di grandi valori, ricordando però che nessuno è portatore esclusivo della memoria, che va condivisa”. La squadra è poi salita a Superga per la commemorazione, con la lettura dei nomi delle 31 vittime.