(ANSA) – TORINO, 15 LUG – La chimica al servizio dei beni culturali per un’indagine mai svolta in un museo: il corredo funebre della Tomba di Kha e Merit, uno dei principali tesori della collezione dell’Egizio di Torino, sono stati “annusati” dai ricercatori dell’Università di Pisa.
L’esame è stato eseguito con uno spettrometro di massa, un macchinario di solito impiegato in ambito medico che di recente ha dimostrato la sua utilità anche nel campo dei beni culturali per eseguire indagini preservando l’integrità dei reperti.
Sarà così possibile stabilire, per esempio, se quelle che Ernesto Schiapparelli identificò come verdura triturata e impastata con un condimento fosse davvero tale. Ad essere “annusati”, in modo del tutto non invasivo, sono i composti volatili rilasciati nell’aria in basse concentrazioni nei contenitori al fine di identificarne la natura.
“Quello che ci aspettiamo di rilevare sono frazioni volatili di oli, resine o cere naturali”, spiega Francesca Modugno, dell’Università di Pisa.