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Calcio: ricorso inammissibile, Mazzarri in panchina a Udine

(ANSA) – ROMA, 15 OTT – Walter Mazzarri potrà sedere regolarmente in panchina a Udine. Il Torino ha vinto il contenzioso con la Figc, poiché la Corte d’Appello Federale ha ritenuto “inammissibile” il ricorso per revocazione presentato dal presidente federale Gravina, derubricando lo stop in un’ammonizione con diffida. Già la Corte Sportiva Nazionale aveva dato ragione al club granata, annullando la squalifica di una giornata a Mazzarri, allontanato dal campo durante Parma-Torino dello scorso 30 settembre per doppio giallo. Il Torino aveva subito presentato ricorso, rivolgendosi alla Corte Sportiva Nazionale e facendo leva sul fatto che l’automatismo della squalifica per un allenatore non può scattare neppure in questa fase in cui vengono sventolati i cartellini ai tecnici. Il club granata sottolinea come l’attuale codice di giustizia sportiva parli di automatica applicazione di squalifica solo per “i calciatori espulsi dal campo”, situazione dunque non trasferibile anche agli allenatori. La scorsa settimana il presidente della Figc, Gabriele Gravina, aveva presentato ricorso contro l’annullamento della squalifica, ritenendo la decisione della Corte un “palese errore di fatto”. Secondo la Figc, la Corte avrebbe dovuto tenere presente delle nuove norme introdotte il 15 luglio dalla Fifa, in relazione al regime dei cartellini per gli allenatori, e contenute nel codice di disciplina. Questa sera, la Corte d’Appello Federale ha stabilito due elementi: che il ricorso di Gravina è inammissibile, perché la Corte Sportiva Nazionale ha commesso un errore di diritto, non di fatto, non considerando che il quadro normativo internazionale era nel frattempo mutato.
    Il che fa sì che venga accolta l’eccezionalità presentata dal Torino, confermando l’annullamento della squalifica a Mazzarri; che la Corte d’Appello Federale ha chiarito come le nuove norme Fifa sul regime dei cartellini degli allenatori debbano essere intese come immediatamente in vigore. Solo d’ora in avanti, dunque, per gli allenatori espulsi con il cartellino, scatterà automaticamente la squalifica come per i calciatori. (ANSA).
   

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