(ANSA) – TORINO, 20 AGO – Nella filiera della frutticoltura piemontese “si stanno acuendo le storture. L’industria continua ad agire indisturbata e in maniera tutt’altro che etica, a sottopagare le pesche di cui utilizza poi la polpa per succhi di frutta e marmellate”. E’ la denuncia di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte Bruno Rivarossa, Delegato Confederale. “E’ invivibile – dicono – questa situazione per i nostri produttori che ora sono costretti a conferire le pesche destinate alla trasformazione, ma che vengono pagate solo pochi centesimi”. Coldiretti ricorda l’evento ‘Frutta e Legalità’ del 28 giugno: “Il presidente della Regione Alberto Cirio – dicono Moncalvo e Rivarossa – si è impegnato ad attivare, su nostra richiesta ed in collaborazione con Agromafie, un Osservatorio regionale su prezzi e sulle dinamiche del mercato ortofrutta.
Occorre dar seguito al più presto a tale impegno anche per monitorare questa situazione e per scoprire quali sono i marchi che producono senza tener conto di alcun valore etico”.