(ANSA) – VERCELLI, 29 MAR – Arrivano anche nei reparti “covid” degli ospedali vercellesi le maschere da snorkeling trasformate in respiratori polmonari per il trattamento dei pazienti colpiti da coronavirus. Nei giorni scorsi l’Asl di Vercelli l’ha sperimentata grazie alla collaborazione degli studenti del Liceo Scientifico Avogadro, che hanno modellato una valvola per collegare la maschera ai respiratori polmonari Cpap, e del primario di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Andrea, Silvio Borrè.
A fare da raccordo il consigliere regionale e presidente della commissione Sanità della Regione, Alessandro Stecco. La valvola è quella di Isinnova, un’azienda di Brescia che ha brevettato il disegno e lo ha reso disponibile gratuitamente.
“Grazie all’Asl – dice Stecco – ci siamo confrontati in più riunioni perché servivano degli accorgimenti ulteriori per adattare la maschera e ottenere il risultato finale. Ho tenuto informato l’assessore regionale all’Innovazione Matteo Marnati, che espanderà su tutto il territorio piemontese il metodo di messa a punto della maschera e del raccordo”.
Il progetto in 3D è stato realizzato in collaborazione con altri studenti che partecipano alla scuola di robotica dello Scientifico di Vercelli.