(ANSA) – TORINO, 09 MAG – “I test seriologici, di cui tanto ora si parla, e che molte aziende vorrebbero far fare ai dipendenti, se effettuati in modo improprio, possono dare false sicurezze ed esporre cittadini e lavoratori a un maggior rischio di contagio”. Lo afferma l’Ordine dei medici torinese, che si dice “preoccupato” perché “questi test non rilasciano in alcun modo una patente di immunità per le persone che lo effettuano”.
I test sierologici, ricorda l’Ordine dei Medici, “servono ad attestare l’avvenuta infezione, non altro e rappresentano uno strumento utile per effettuare indagini epidemiologiche su larga scala, ma non possono costituire un mezzo di diagnosi né possono autonomamente certificare un’avvenuta guarigione, se non affiancati da altri strumenti indispensabili come i tamponi”.
“L’utilizzo dei test sierologici da parte di singoli cittadini, ancorché possibile, è fortemente sconsigliato – conclude l’Ordine – in quanto l’interpretazione del risultato non può essere lasciata al fai-da-te e alla ‘curiosità’ della singola persona, ma richiede la supervisione di un medico che decida gli ulteriori accertamenti necessari. La stessa cosa vale per le aziende”. (ANSA).