(ANSA) – TORINO, 16 MAG – Il terziario tiene, ma cala la fiducia delle imprese. E’ il quadro che emerge dall’indagine sul primo trimestre 2019 condotta, su un campione di 800 aziende, da Ascom Torino e Format Research. A soffrire di di più sono le imprese più piccole, soprattutto nel commercio al dettaglio.
“L’indice di fiducia ha dati peggiori dell’economia reale – dice Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom – è un effetto psicologico, dettato da fattori mediatici e dal clima di incertezza politica pre-elettorale. Il calo della fiducia è un segnale allarmante, che può precedere una flessione negli investimenti”. Segnali positivi dall’occupazione, ma “si tratta per di più della stabilizzazione dopo i jobs act”, precisa Coppa.
Un altro segnale di incertezza è il rapporto con le banche: in calo, dal 25% al 24%, la quota delle aziende che chiedono un finanziamento. A fine 2019 è previsto nel terziario, un saldo di +1280 imprese che compensa il calo (- 1.332), negli altri settori (industria, agricoltura, manifattura e costruzioni).