avvocatoinprimafila il metodo apf

Marsiaj, piattaforma Psa sia opportunità

(ANSA) – TORINO, 06 AGO – “Siamo consapevoli che lo scenario
sta cambiando, ma abbiamo chiesto a Fca di confermare
l’attenzione e l’impegno assunto verso il nostro territorio”. Lo
afferma il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Giorgio
Marsiaj, dopo aver contattato telefonicamente i vertici di Fca
per verificare i piani di sviluppo e produzione del Gruppo in
Italia, in particolare a Torino, e l’impatto che l’adozione
della piattaforma francese Psa-Cmp per i veicoli del segmento
B, prodotti nello stabilimento di Thychy in Polonia, avrà per le
imprese del territorio.
    “L’alleanza sulle piattaforme – spiega Marsiaj – viene
comunemente adottata dalle case automobilistiche anche tra loro
concorrenti. Dai colloqui intercorsi, che proseguiranno nelle
prossime settimane, ho avuto ampie rassicurazioni
sull’attenzione verso il nostro territorio da parte del gruppo
Fca, che ha confermato gli impegni assunti, tra i quali la
valorizzazione della filiera nazionale e il coinvolgimento anche
nei nuovi progetti delle competenze italiane. Vorremmo che i
fornitori italiani potessero cogliere le nuove opportunità che
si apriranno”.
    Tra le nuove opportunità che si presenteranno con la fusione
tra Fca e Psa, Marsiaj cita ad esempio “l’aumento dei volumi
produttivi, in particolare quelli associati ai modelli
brandizzati Fca. Inoltre, in linea con lo sviluppo in Italia del
segmento C-UV dell’Alfa Romeo a Pomigliano e della Jeep Compass
a Melfi e a della 500 Bev a Mirafiori, auspico l’arrivo in
Italia, e in particolare a Torino, di nuove produzioni che
potrebbero dare nuovo slancio e opportunità alle imprese
locali”.
    “Lo scenario sta cambiando – conclude il presidente
dell’Unione Industriale di Torino – e si sta avviando una nuova
era di innovazione che aprirà diverse opportunità di sviluppo,
che potranno essere colte solo se si riuscirà a gestire questo
momento estremamente difficile e di contrazione mondiale del
mercato. Per questo, serve una strategia nazionale di lungo
periodo da parte del Governo, con una attenta politica
industriale a sostegno dell’automotive, perché su questo si
misurerà la capacità attrattiva del nostro territorio”. (ANSA).
   

Exit mobile version