(ANSA) – TORINO, 17 FEB – È prodotto da una quindicina di piccoli apicoltori locali, che tramandano la secolare tradizione apistica del luogo. C’è anche il miele tra le eccellenze di Pragelato, che punta a diventare la capitale di questo prodotto. Già dalla prossima estate sono in programma con questo obiettivo iniziative e manifestazioni.
In un’ottica di controllo e riconoscimento della qualità del miele, i produttori fanno parte del Consorzio Apicoltori di Pragelato, nato nel 1973, che incoraggia i suoi iscritti a partecipare a diversi concorsi.
Il più prestigioso è il ‘3 Gocce d’oro – Grandi mieli d’Italia’, che ogni anno vede la partecipazione di oltre 1000 mieli raccolti in tutte le regioni d’Italia. Il miele del Consorzio Apicoltori di Pragelato è stato premiato nella sezione “Millefiori di alta montagna delle Alpi” con una goccia d’oro, quello dell’apicoltore Carlo Passet, e due gocce d’oro, quello dell’apicoltore Luca Audibert.
Quest’ultimo ha ottenuto dalla giuria di esperti il punteggio più elevato tra tutti i mieli millefiori del Piemonte; per questo motivo, è stato anche selezionato come finalista nella sezione “I mille mieli, i millefiori”. La gara si terrà durante la fiera Apimell a Piacenza il 6-8 marzo 2020.