(ANSA) – TORINO, 26 GIU – La Regione Piemonte e la Diocesi di Torino hanno siglato un accordo per la valorizzazione dei 1.527 oratori piemontesi ritenendoli, hanno spiegato oggi l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia e il presidente della Regione, Alberto Cirio “luogo importantissimo per la socializzazione dei ragazzi, in sicurezza e sulla base dei valori cristiani e di solidarietà e uguaglianza in cui tutti noi crediamo”.
Per regolare la vita degli oratori nasce così il Top, un Tavolo Oratori Permanente destinato a riunirsi periodicamente per valutare i vari percorsi da intraprendere.
“Il covid ci ha aiutato a lavorare insieme – ha detto Cirio presentando il protocollo che a giorni verrà approvato dalla giunta – ora siamo qui per disciplinare un’istituzione importante come gli oratori, già regolamentati da una legge del 2002, che però ora intendiamo rivedere per dare a queste realtà più centralità e anche solidità economica”. L’arcivescovo Nosiglia ha definito l’accordo “storico”.
“La legge che ha governato fino ad oggi gli oratori non bastava più – ha detto Nosiglia – con questo protocollo viene riconosciuta in maniera definitiva la loro funzione educativa. In alcuni nostri oratori, come in quello di Porta Palazzo che inaugureremo a giorni, ci sono fino al 60% di musulmani, ecco perché sono un posto fondamentale per l’integrazione. Noi siamo aperti a tutti”.