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Teatro: Cechov di Kriszta Szekely debutta al Carignano

(ANSA) – TORINO, 27 DIC – E’ la tragedia delle occasioni mancate, delle aspirazioni deluse, dell’incapacità di essere felici. Racchiude l’essenza del teatro di Anton Čechov, il senso di fallimento, Zio Vanja, capolavoro del drammaturgo russo che approda al Carignano con la direzione della giovane regista ungherese Kriszta Székely, astro nascente del teatro europeo che firma la sua prima regia in Italia per la nuova produzione dello Stabile di Torino.
    La prima nazionale di questa nuova edizione del dramma cechoviano il 7 gennaio, con repliche fino al 26 gennaio. Nel cast, tra gli altri, Paolo Pierobon, Ivano Marescotti, Ariella Reggio.
    “Zio Vanja è il testo più satirico di Cechov – spiega Kriszta Székely – I personaggi illudono se stessi e gli altri con mutue bugie. Sono pervasi da grandi sentimenti, passioni e piani per cambiare il mondo, ma non sono capaci di viverli e lasciano passare la vita senza esserne partecipi. L’adattamento e lo spettacolo indagano questo modo di essere nella realtà odierna”.(ANSA).
   

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