(ANSA) – TORINO, 3 GIU – E’ cominciata oggi a Cuneo l’udienza preliminare dell’inchiesta sul cantiere del raddoppio del valico stradale del Tenda. Fra i diciassette indagati figurano dei dipendenti della Fincosit, l’azienda romana che vinse l’appalto revocato dall’Anas nell’estate del 2018, e la società ‘Galleria di Tenda scarl’, chiamata in causa come persona giuridica.
Oggi si sono costituiti parte civile lo Stato francese, l’Anas e il Comune di Limone Piemonte (Cuneo) con l’avvocato Giulio Calosso. Dopo la citazione dei responsabili civili l’udienza è stata aggiornata al 12 luglio.
I reati ipotizzati dai pm Onelio Dodero e Chiara Canepa sono, a seconda delle singole condotte, l’attentato alla sicurezza dei trasporti, il furto (per la sottrazione di 100 mila chili di materiali), la frode in pubbliche forniture, il falso, la violazione della legge sulle armi (per la detenzione di esplosivi senza le necessarie precauzioni), la truffa, la violazione delle norme del 2006 in materia di protezione dell’ambiente.