(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Torna l’appuntamento con l’eccellenza vinicola delle Langhe, la 5° edizione di Grandi Langhe: lunedì 27 e martedì 28 gennaio ad Alba in provincia di Cuneo per assaggiare le migliori annate di Barolo, Barbaresco, Dogliani, Roero e Diano. Gli espositori? 206. Le etichette? 1500. Tra queste grandi eccellenze ed astri nascenti. Eccellenze storiche come le Antiche Cantine dei Marchesi di Barolo che hanno sede a Barolo nel palazzo prospiciente il Castello dei Marchesi Falletti. Proprio qui, più di 200 anni fa, iniziò una bellissima storia di una cantina, protetta da dolci colline nel cuore delle Langhe, dove nacque un vino che fu poi chiamato Barolo in onore del luogo. La cantina è guidata dalla famiglia Abbona e, in primis, dalla Signora del Barolo, Anna Abbona.Langhe è sinonimo anche di anniversari speciali. E’ il caso dalla cantina cooperativa Terre del Barolo presieduta da Paolo Boffa e diretta da Stefano Pesci: a fine 2018 ha festeggiato i 60 anni di attività. L’8 dicembre 1958 il fondatore e presidente Arnaldo Rivera, in rappresentanza dei primi 22 soci, firmò l’atto costitutivo nel municipio di Grinzane Cavour. Rivera, partigiano, maestro della scuola elementare e sindaco di Castiglione Falletto, cambiò la storia con tenacia, e sacrifici, vincendo anche la diffidenza dei produttori per fallimentari esperienze precedenti, realizzando il suo capolavoro, la cooperativa “Terre del Barolo” che conta 300 soci. E poi come scordare astri nascenti che, della viticoltura delle Langhe, hanno fatto la propria vita. La “Barolo Girl” Giulia Negri, lassù nella sua cantina alla Morra, a 500 metri sul livello del mare, dove nascono e crescono le viti più alte dell’area per la produzione di Barolo. Fin dall’infanzia, innamorata della viticoltura, in particolare francese, ben presto venne definita dagli amici la “Barolo Girl” per la sua passione. Il vino, racconta la giovane viticoltrice, lo fa a modo suo fin dal 2014 quando iniziò a seguire i vigneti di famiglia. Dal 2018 Giulia Negri conduce personalmente l’intera azienda agricola Serradenari-Viticoltori in La Morra con l’aiuto di alcuni collaboratori. (ANSA).