(ANSA) – BARI, 06 GEN – C’è anche un ordigno esplosivo di oltre tre chilogrammi tra il materiale sequestrato nel corso delle circa 100 perquisizioni compiute questa mattina a Foggia.
“Sull’ordigno sono in corso accertamenti per stabilire se si tratti di materiale esplosivo solitamente utilizzato per compiere attentati dinamitardi o di materiale esplodente usato per la fabbricazione di fuochi pirotecnici”, precisa il procuratore di Foggia, Ludovica Vaccaro. Durante le operazioni di questa mattina sono stati anche sequestrati un fucile e delle munizioni. Tre persone sono state arrestate per vari reati.
Sono finiti nel mirino di polizia, carabinieri e finanzieri i rioni popolari Candelaro (zona piastre), nelle vicinanze del luogo dove giovedì scorso è stato ucciso Roberto D’Angelo, e il rione Cep. Numerosissime le perquisizioni eseguite nelle abitazioni di “soggetti sensibili” – così come vengono definiti dagli stessi investigatori -. Cinturati anche il cosiddetto ‘palazzone ex ONPI’ di corso del Mezzogiorno, la palazzina di alloggi popolari alla periferia di Foggia e l’ex distretto militare in Via Fuiani. (ANSA).