“Da tempo denunciamo le carenze del sistema sanitario regionale nell’assistenza alle famiglie con persone affette dallo spettro autistico, e purtroppo la vicenda del ragazzo autistico di Grumo Appula, vivo per miracolo dopo essersi lanciato dal balcone di casa in seguito ad una grave crisi, testimonia ancora una volta la drammatica quotidianità in cui vivono queste famiglie”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Mario Conca.
“Sulla stampa – continua Conca – abbiamo letto del ritardo nell’arrivo dei soccorsi chiamati quando il ragazzo ha iniziato ad avere la crisi. Se fosse stato attivo il numero unico delle emergenze (NUE 112), la centrale interforze avrebbe allertato contemporaneamente sia le forze dell’ordine che l’ambulanza, recuperando un’ora di tempo e, verosimilmente, il salto nel vuoto. Dal 2016 è stata approvata in Consiglio una mozione a mia prima firma per la sua adozione, a cui non è mai stato dato seguito, probabilmente per i molteplici impegni del nostro non assessore alla Sanità. È sempre da quell’anno che attendiamo l’applicazione del regolamento sull’autismo, rimasto invece lettera morta, lasciando sole le famiglie e scoperta l’età evolutiva, come ha purtroppo raccontato anche la sorella di questo 25enne. Quello che non si è compreso e che si è autistici per tutta la vita e non si guarisce, purtroppo, con la maggiore età. Le famiglie non possono essere lasciate sole, come purtroppo accade. Con una risoluzione votata in commissione sanità alla fine di luglio di quest’anno, si è proposta una modifica regolamentare che potrebbe migliorare la situazione. Ora attendiamo le grazie dell’assessore Emiliano – conclude – se non verranno messi soldi, organizzazione e passione, anche questa risoluzione purtroppo resterà solo sulla carta. E non possiamo permettere che sia così”