Il consigliere regionale Luigi Morgante ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente all’assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia e al presidente Michele Emiliano per il risarcimento delle aziende colpite da eccezionali avversità atmosferiche in provincia di Taranto. In premessa, Morgante ha ricordato il Decreto Ministeriale n. 26219 emanato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per sostenere il comparto e le aziende duramente colpite dal maltempo e dalle gelate nel gennaio del 2017, con le cifre stanziate apparse sin dall’immediato insufficienti in rapporto ai danni subiti e agli interventi necessari per il ritorno delle aziende alla normalità, in particolare nella provincia di Taranto. Ancora, scrive Morgante, “alcune importanti misure previste nel decreto citato non risultano essere state rispettate, come per la proroga delle operazioni di credito agrario di esercizio, di miglioramento e di credito ordinario effettuato dalle aziende agricole, e per le agevolazioni consistenti nell’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, di cui ad oggi nessun azienda ha usufruito. “Molte aziende colpite da tali avversità atmosferiche, nelle ultime settimane sono state nuovamente devastate da eccezionali grandinate, che hanno prodotto nuovi ingenti danni” sottolinea il consigliere. Da qui l’interrogazione per sapere “se è possibile reperire dal Bilancio dell’ente ulteriori fondi da aggiungere a quelli già stanziati e disponibili, ma insufficienti alla luce della situazione in cui versano gran parte delle aziende colpite. Se e come sono state rispettate, presso le sedi preposte, le misure previste nel Decreto Ministeriale n. 26219, e se sono state messe in atto tutte le azioni di pertinenza dell’Assessorato e dell’esecutivo regionale”. Per “conoscere il report della situazione attuale, delle risorse effettivamente stanziate dal Governo e dalla Regione Puglia, degli interventi eseguiti e di quelli ancora in itinere, e delle misure adottate o meno”. E infine, “se e come intendono adottare, alla luce degli ingenti danni subiti e della pesante crisi del comparto agrario nell’annata recentemente chiusa, ulteriori provvedimenti, eventuali e sempre più necessari, di ristoro e di respiro dal punto di vista economico per tali aziende ormai arrivate sull’orlo del baratro”, la conclusione di Morgante. |