(ANSA) – LECCE, 22 MAG – É slittato al 7 giugno il processo d’appello per Lucio Marzo, il 19enne di Montesardo di Alessano (Lecce), condannato in primo grado a 18 anni e 8 mesi per l’ omicidio di Noemi Durini, la fidanzatina di 16 anni, uccisa e occultata sotto un cumulo di pietre. Il corpo venne trovato dieci giorni dopo, il 13 settembre 2017.
La Corte d’Appello ha accolto la richiesta del difensore di Marzo che ha chiesto un’udienza ad hoc visto il carico di udienze oggi in Appello e i legali delle parti non si sono opposti. Marzo era in aula, arrivato dal carcere di Quartuccio.
Il suo legale ne parla come di una persona “molto cambiata e che sta prendendo coscienza del reato”. “Dopo quanto ha fatto dovrebbe dire lasciatemi marcire qua dentro perché ho tolto la vita a una ragazzina”, ha detto invece Imma Rizzo, la madre di Noemi, non nascondendo la delusione per l’allungarsi dei tempi: “É inverosimile che si prendano altri giorni, mia figlia é stata sepolta anche viva, 18 anni e 8 mesi il suo assassino se li deve fare tutti”.(ANSA).