(ANSA) – BARI, 26 DIC – Tre uomini hanno sequestrato un 16enne, portandolo in aperta campagna, e poi lo hanno picchiato con una mazza di ferro per costringerlo a confessare ai carabinieri di avere incendiato l’auto di uno di loro. È accaduto in Puglia, nella provincia Barletta-Andria-Trani (BAT), dove i carabinieri hanno messo agli arresti domiciliari tre uomini del posto, di 43, 42 e 36 anni, ritenuti responsabili, in concorso, di sequestro di persona, violenza privata e lesioni personali aggravate, porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’aggressione è avvenuta lo scorso febbraio.
Il 16enne, secondo quanto accertato dai militari, aveva realmente incendiato l’auto di uno dei tre aggressori, il 43enne, perché aveva saputo che quest’ultimo aveva parlato male di lui e di sua madre. Quando il 16enne è andato in caserma per ammettere di avere incendiato l’auto, non ha detto nulla dell’aggressione perché temeva altre ritorsioni. E ai militari ha detto di essersi procurato le ferite al volto cadendo dalla bicicletta.