(ANSA) – BARI, 13 DIC – Il Tribunale di Bari ha dichiarato prescritte 12 delle 24 imputazioni nel processo sull’ accreditamento delle strutture sanitarie da parte della Regione Puglia. A 5 anni dall’inizio del dibattimento e ad un decennio dai fatti (le prime accuse risalgono al 2006), per 14 dei 33 imputati – due dei quali nel frattempo morti – il processo si chiude qui per i reati di truffa, falso materiale, abuso d’ufficio e corruzione. Restano in piedi alcune accuse di falso, concussione, rivelazione del segreto d’ufficio ed estorsione. Si tratta dell’inchiesta partita nel 2007 dalla clinica Kentron di Putignano (Bari) degli imprenditori Angelo Rocco Colonna e Francesco Ritella (entrambi imputati). Secondo l’accusa la struttura avrebbe ottenuto dal 2007 al 2011 un ingiusto profitto di oltre 7,8 mln. L’indagine avrebbe poi accertato accreditamenti illegittimi anche con altre 6 cliniche.
Nell’udienza preliminare, nel 2013, furono prosciolti 10 imputati, tra i quali l’allora assessore pugliese alla Sanità Alberto Tedesco.