(ANSA) – BARI, 4 FEB – “Il settore idrico e quello ambientale
rappresentano una opportunità di crescita per il territorio.
Esistono dei gap infrastrutturali e occorre dire che le regioni
del Mezzogiorno negli ultimi anni si sono allineate alla
crescita del resto d’Italia. Anche se esistono delle differenze
rilevanti tra i vari territori del Mezzogiorno. In questo senso
la Puglia è partita molto forte e già l’anno scorso l’Acquedotto
pugliese ha chiuso con 36 euro ad abitante di investimento, una
cifra molto vicina alle migliori utility del Nord”. Lo ha
sottolineato il presidente commissione Mezzogiorno Utilitalia e
amministratore delegato di Acquedotto pugliese, Nicola De
Sanctis, oggi a margine del convegno ‘Servizi idrici e
ambientali nel Mezzogiorno: proposte di sviluppo’. “Per fare
nuovi investimenti – ha rilevato – occorrono innanzitutto
operatori rilevanti che abbiano le capacità di gestire le
complessità del ciclo degli investimenti e l’articolazione del
servizio ai cittadini nei suoi molteplici aspetti”.