(ANSA) – BARI, 28 GEN – La Procura di Bari ha chiuso le indagini sul caso della palazzina di via Archimede 16, nel quartiere Japigia di Bari, nella quale 29 inquilini si sono ammalati di neoplasie rare (16 di loro morti tra il 1998 e il 2019), che sarebbero state causate dai roghi della vicina ex discarica comunale, gestita dall’Amiu dal 1962 al 1971, quando fu dismessa, ma bonificata negli anni Novanta. Il pm Baldo Pisani ipotizza il reato di morte come conseguenza di altro delitto a carico dell’ex sindaco, oggi 85enne, Francesco De Lucia, che firmò nel 1982 l’ordinanza che “requisiva e assegnava gli alloggi, omettendo ogni controllo sulla mancanza di abitabilità dello stabile” in un sito “ad alto e noto inquinamento ambientale per la vicinanza alla discarica Caldarola “oggetto di noti e ripetuti conferimenti anche illegali di rifiuti”. In questo modo avrebbe determinato involontariamente la morte di 16 persone “per gravi neoplasie riconducibili alla esposizione a ripetute emissioni di fumi di combustione” della discarica.