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Cinema: La cena delle anime a New York

(ANSA) – NUORO, 27 AGO – La Cena delle Anime, il docufilm firmato da Ignazio Figus e prodotto dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna (Isre), parteciperà – unico film italiano in programma – alla prossima edizione del Margareth Mead Film Festival di New York, che si terrà all’American Museum of Natural History dal 17 al 20 ottobre.
    Il documentario sarà presentato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a New York. “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che premia il lavoro di Ignazio Figus e dei suoi valorosissimi collaboratori e che testimonia, una volta di più, una costante dell’Isre quale straordinario luogo di produzione culturale”, afferma il presidente dell’Isre Giuseppe Matteo Pirisi. “La pellicola, dopo aver ottenuto un comprensibile gradimento in Sardegna, ottiene un importante riconoscimento all’estero, e non è un caso”, aggiunge Antonio Deias, direttore scientifico dell’Istituto.
    “Con questo film, infatti, Ignazio Figus dimostra di aver interiorizzato al meglio gli insegnamenti del maestro dell’antropologia visuale, David MacDougall, dove la prospettiva del cinema del reale si fa rivelazione dell’umano. A questa orizzonte intimo e introspettivo La cena della anime aggiunge una dimensione collettiva, recuperando l’espressione corale del popolo sardo”.
    Il Margaret Mead Film Festival è la prima e più longeva vetrina per documentari internazionali negli Stati Uniti, e comprende un ampio spettro di lavori, dai media della comunità indigena alla saggistica sperimentale. La Cena delle Anime è il secondo film prodotto dall’Isre a partecipare alla rassegna: il primo, nel 1993, fu Tempus de Baristas, del pluripremiato regista David MacDougall. “Sono davvero contento e orgoglioso di questa partecipazione” – spiega Figus – La Cena delle Anime è un film a cui tengo particolarmente e che mi ha dato grandi soddisfazioni, tanti festival (alcuni premi) e presentazioni dove il pubblico ha sempre risposto in modo caloroso e stimolante, anche proponendo nuove e interessantissime letture”.
    (ANSA).
   

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