In Sardegna gli strumenti per la ripartenza ci sono. E per essere un esempio virtuoso nel mondo. Lo dicono i vertici di Confcommercio Green Campidano, che propongono azioni che possono essere messe in campo da subito. Tra queste il Green Bonus Voucher Ambienti destinato alle aziende (come quelle turistiche), pronte a riqualificazioni di salute ambientale e di nuovi schemi per mettere insieme design e sicurezza sanitaria (con tempi che vanno da 5 giorni al massimo fino a 20 in caso di rigenerazioni e layout di Healty Design, il design della salute).
“Il voucher bonus green sarebbe per le imprese e i professionisti nell’immediato un grande aiuto”, spiega Alessandro Piu, presidente di Confcommercio Green Campidano, “avrebbero la possibilità di scegliere due linee, quella della riqualificazione dei locali o quella della copertura di parte dei costi di gestione, un sostegno per gli investimenti necessari per riorganizzare le proprie attività”.
Secondo la rappresentante dell’associazione di categoria green, Daniela Ducato, “a prescindere dal coronavirus bisogna ripensare e realizzare l’architettura Cov Free, acronimo di Composti Organici volatili, inquinanti indoor pericolosi e invisibili per la nostra salute emessi soprattutto dai materiali dell’abitare (rivestimenti vernici isolanti colle arredi ecc) le cui sostanze volatili disperse nell’aria (anche fino a 10 anni) diventano ciò che respiriamo in casa scuola, hotel, ristoranti, uffici o negozi.
Inoltre è ormai dimostrato che ci sono superfici petrolchimiche come pareti con finiture di resine o di pitture impermeabili dove virus e batteri vivono più a lungo. Pertanto il mondo della progettazione è chiamato ad un epocale cambio di passo, dove efficienza energetica e scelta estetica dovranno diventare etica e medicina dell’abitare per garantire la massima salute delle persone e del paesaggio mondo. Orgogliosa che sia nato in Sardegna il primo disciplinare di Healthy Building Design del pianeta”.