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Coronavirus: emergenza cibo, a Olbia anticipa il Comune

 

Contro il rischio che l’emergenza sanitaria degeneri in emergenza sociale, il Comune di Olbia gioca d’anticipo. “Grazie all’ottimo lavoro dei Servizi sociali, dai funzionari alla dirigente Giulia Spano sino all’assessora Simonetta Lai, oggi la Giunta comunale ha potuto votare una variazione di bilancio per anticipare le somme disposte a favore dell’amministrazione dal Dpcm firmato ieri dal premier Conte”, annuncia il sindaco Settimo Nizzi. Ai 443mila euro provenienti dal provvedimento governativo, la cui origine è il Fondo di solidarietà e la destinazione sono le povertà estreme, “si aggiungono 200mila euro stanziati direttamente dal Comune”, spiega il primo cittadino.

In tutto un tesoretto di 643mila euro “che abbiamo già deciso come spendere, disponendo un sistema che andrà a regime già da questa settimana”, riferisce Nizzi. Appoggiandosi sulla vasta e fitta rete del volontariato attraverso una convenzione che sarà firmata nelle prossime ore, il Comune ha stabilito che 243mila euro siano affidati alle associazioni “per pagare bollette altre scadenze nei casi di maggiore necessità”, spiega ancora il sindaco. Con gli altri 200mila sarà avviato un sistema che prevede “la produzione e la distribuzione di voucher da 10 euro l’uno – dice Nizzi – le associazioni, in base a un accurato screening della situazione, li distribuiranno tra chi ne ha bisogno”.

I voucher, che saranno poi rifinanziati con i 200mila euro stanziati dal Comune, serviranno per fare la spesa nelle attività convenzionate e serviranno per “generi alimentari con l’esclusione degli alcolici, prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, gas per uso domestico, biancheria acquistabile nei supermercati e cancelleria per uso scolastico”.
   

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