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Crisi: Cisl, un patto per il Nord Ovest

“Serve un patto per Sassari e il Nord Ovest Sardegna”. È la proposta che la Cisl ha formulato alle istituzioni del territorio, ma anche alle sue forze economiche, sociali e culturali. L’iniziativa è stata presentata nella sede provinciale del sindacato dal segretario territoriale Pier Luigi Ledda, dai segretari confederali Marinella Costa e Alessandro Marcellino, dai segretari delle sigle di categoria e dai responsabili di enti e uffici.

“Quello che proponiamo è un impegno straordinario per il rilancio del Sassarese, che coinvolga le categorie produttive, le istituzioni a ogni livello e tutti gli attori locali, partecipi di un progetto ampio, a lungo termine, basato su sviluppo, lavoro, coesione e investimenti”, è la sfida promossa dalla Cisl provinciale, per la quale “Sassari rivendica quel ruolo guida perso da tempo, che ha caratterizzato le stagioni più floride e prolifiche della sua storia recente”.

Da qui l’idea di un patto che dovranno sottoscrivere da “tutti quelli che, mettendo il nome e la faccia, siano disposti a impegnarsi in prima persona a farsi fautori e garanti di una nuova stagione di sviluppo”, è la proposta. Il documento parla di pubblica amministrazione, edilizia, commercio, credito, scuola, sanità, innovazione tecnologica, risorse del territorio, agroalimentare e industria. “Vogliamo che si creino nuove opportunità – concludono – per restituire valore al lavoro, creare coesione sociale e varare investimenti importanti per un territorio che non può più aspettare”.

Saranno diverse le iniziative organizzate dalla Cisl per portare avanti la piattaforma programmatica: il primo evento è in programma mercoledì 5 giugno alla Camera di commercio di Sassari.
   

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