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Donna uccisa: colpo letale cuore-polmone

Venti fendenti dal collo alle gambe con un colpo letale alla gabbia toracica, che ha trafitto cuore e polmone: è morta così, in pochi istanti, Susanna Mallus, la donna di 55 anni uccisa a casa della madre, a Quartu, al culmine di un violento litigio per questioni di eredità con il fratello Massimo, 52enne, ora in carcere accusato del delitto.

E’ durata tutta la giornata l’autopsia eseguita dal medico legale Roberto Demontis. Non 18 colpi, quindi, nè quello mortale alla giugulare come emerso da un primo esame sul cadavere. Quanto all’arma del delitto, dovrebbe trattarsi di una lama importante, quel coltello da cucina che i militari della Compagnia di Quartu stanno continuando a cercare nelle campagne attorno alla zona dov’è stato fermato il presunto assassino. Dopo l’omicidio, l’uomo avrebbe vagato per ore in stato confusionale, le stesse condizioni in cui era quando è stato trovato dai carabinieri.

In queste ore, nel carcere di Uta dove Massimo Mallus è stato rinchiuso, si sta preparando l’interrogatorio chiesto dall’indagato attraverso il difensore Maurizio Piras. Secondo quanto si è appreso, l’accusato vorrebbe essere sentito prima di domani mattina, quando comparirà davanti alla Gip del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, per l’udienza di convalida dell’arresto. Finora non ha detto una parola agli investigatori dell’Arma: la richiesta anticipata di interrogatorio potrebbe significare che ora ha deciso di raccontare la sua ‘verità’.
   

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