(ANSA) – CAGLIARI, 6 FEB – Nuova mobilitazione dei pacifisti
per protestare contro la vendita delle bombe italiane. Anche
Sardegna pulita, associazione ecopacifista che chiede la
riconversione della fabbrica di ordigni bellici a Domusnovas,
nel Sulcis, questa mattina era presente a Roma davanti alla
Farnesina per un sit-in con bandiere, manifesti e striscioni.
“Quello che chiediamo – spiega all’Ansa il portavoce Angelo
Cremone – è poter incontrare la dirigenza dell’Uama (Unità
autorizzazioni materiali armamenti). Vogliamo sapere in quale
quadro normativo possono essere inserite le autorizzazioni alla
vendita delle bombe. Giusto per il rispetto della chiarezza e
della trasparenza. Vogliamo che mettano nero su bianco”.
Una richiesta ribadita in un manifesto che si apre con un
appello: “Basta crimini contro l’umanità con le bombe sarde”. Il
cartellone prosegue con l’elenco delle massime cariche dello
Stato (presidente del Consiglio, della Camera, del Senato,
ministri) affiancato dalla parola “tace”.
Il sit-in è cominciato alle 11 e si è concluso alle 13. “La
legge – ha spiegato Cremone – dice che è vietato vendere bombe
ai Paesi in guerra”.
Non è la prima mobilitazione. E probabilmente non sarà
l’ultima. Gli ecopacifisti di Sardegna Pulita sono già stati
davanti all’ambasciata dell’Arabia Saudita e di fronte a
Montecitorio, giusto per citare le più importanti tappe romane.
(ANSA).