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Faro su archeologia sarda trascurata

“Festival del Passato Remoto, seconda edizione. Sorgono al Centro del Primo Centro del Mondo”. E’ in programma dal 4 al 7 ottobre tra Sorgono, Laconi e Nurallao. La direzione artistica è di Sergio Frau, il giornalista artefice nel 2002 di un’affascinante rilettura della Sardegna nuragica dove con un’intuizione “rivoluzionaria” che ha fatto discutere, ma ha ricevuto anche l’apprezzamento di studiosi e illustri archeologi, ha spostato le Colonne d’Ercole dallo Stretto di Gibilterra al Canale di Sicilia. Nell’ultima sua ‘fatica’, “Omphalos. Il Primo Centro del Mondo”, la Sardegna, invece, secondo una teoria supportata da precisi riferimenti letterari e scientifici, è l’isola di Atlante e Sorgono l’ombelico, l’omphalos, appunto, del mondo.

Queste e altre riflessioni saranno al centro della quattro giorni che si snoda tra visite guidate al sito di Biru ‘e Concas, a Sorgono, con i suoi 200 menhir più antichi di Stonehenge, al Museo delle Statue Menhir di Laconi e alla Tomba dei Giganti di Nurallao. Poi ancora itinerari, convegni, osservazioni astronomiche, Notti della Luna, proiezioni di film, mostre, laboratori. “Il Festival – spiega Sergio Frau – accende i riflettori non soltanto su zone oscure dell’archeologia sarda troppo spesso malintese o trascurate, ma anche sui lavori all’antica dei Maestri Artigiani che ancora conservano, intatto, il Sapere di un tempo”.

Organizza l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo presieduto da Stefano Delunas. “Le stesse navicelle nuragiche – commenta – dimostrano che i Sardi erano un popolo di navigatori e di guerrieri. Un popolo degno di essere raccontato”. Per il sindaco di Sorgono Giovanni Arru, “l’iniziativa può portare il territorio a un notevole miglioramento, sia dal punto di vista culturale che economico”.
  
   

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