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Mare sicuro: in Gallura 27mila controlli

Oltre 27mila controlli, 800 sanzioni elevate, 6mila metri quadrati di spiaggia liberata dalle occupazioni abusive di sdraio e ombrelloni: sono alcuni dei numeri del bilancio dell’operazione “Mare Sicuro 2019”, portata avanti per tutta l’estate dalla Direzione marittima della Guardia costiera del Nord Sardegna che agisce su 966 km di costa, da Porto Tangone (a sud di Alghero) a Capo Monte Santu (a sud di Orosei). Risultati di una campagna di sicurezza che sono stati illustrati a Olbia dal capitano di vascello Raffaele Esposito. “Abbiamo prestato particolare attenzione nella verifica dello stato di conservazione delle coste e del demanio marittimo in genere, rilevando occupazioni non autorizzate, come l’installazione di strutture balneari prive di concessione, o l’ampliamento arbitrario degli spazi e delle strutture rispetto appunto alle concessioni”, ha spiegato.

La Guardia costiera è stata impegnata anche in tante operazioni di soccorso a natanti e bagnanti in difficoltà, come l’intervento con motovedette e aereo Atr42 per domare l’incendio di un peschereccio nel Golfo del Pevero, lo scorso 9 agosto. Intervento con il quale è stata salvata la vita ai cinque membri dell’equipaggio e si è evitato un danno ambientale alle coste di quel tratto di mare.

I controlli hanno riguardato anche le aree marine protette e i parchi nazionali a Olbia, La Maddalena e Porto Torres, dove sono stati sanzionati e sventati numerosi comportamenti illeciti a danno dell’ambiente.

NEL SUD SARDEGNA IN AUMENTO MORTI BAGNANTI. Oltre 900 chilometri di costa pattugliata da 250 militari, 30 unità navali e due elicotteri; 83 persone soccorse, sei interventi per bagnanti morti in mare o in spiaggia, quasi 12mila controlli effettuati. Sono solo alcuni dei numeri dell’operazione “Mare sicuro 2019” della Guardia Costiera nel sud Sardegna, partita il primo giugno e conclusa il 15 settembre scorso.

“L’andamento complessivo dell’attività svolta appare sostanzialmente positivo – evidenziano dalla Capitaneria di porto di Cagliari – l’assidua presenza lungo il litorale del personale militare ha consentito di rilevare un numero maggiore di illeciti commessi soprattutto a terra (323 nel 2019 contro i 244 dello scorso anno ndr). Purtroppo, rispetto al 2018, sono incrementati gli eventi tragici che hanno portato al decesso di 6 persone, di cui 2 subacquei, un diportista di nazionalità francese, 2 per presunti malori e una per una presunta caduta accidentale in mare”. Diminuiscono i bagnanti soccorsi: 83 nella stagione appena conclusa contro i 175 dello scorso anno. Durante la stagione estiva sono stati rilasciati, alle imbarcazioni che controllate sono risultate in regola con i documenti e con le attrezzature di sicurezza, oltre 485 “bollini blu”.

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