(ANSA) – CAGLIARI, 24 AGO – Serpenti, aquile. Ma, per forza di cose, anche coccodrilli. Tra curiosità del momento per la storia del caimano Jack sparito da un circo a Orosei e reale interesse, anche il rettile nemico di Tarzan diventa un possibile soggetto da farsi tatuare magari sulla spalla. Tra il serio e il faceto qualche richiesta c’è. I centocinquanta artisti della Tattoo convention, inaugurata ieri nel litorale di Quartu, sono pronti a tutto, anche ad affrontare il coccodrillo.
Che, tra l’altro, al di là delle mode del momento è sempre stato un classico dei disegni sulla pelle.
Ne sa qualcosa Fema, nome d’arte di Federico Marcia, anche lui alla convention: in tempi non sospetti aveva realizzato un coccodrillo sul braccio di un’amica, nota illustratrice sarda.
Ma quel rettile, ispirato a una creazione della stessa illustratrice, non fa paura a nessuno: ha la faccia simpatica e indossa un costume retrò a righe bianche e rosse. Rettili a parte, la tendenza di quest’anno è il tattoo minimalista, con linee sottili e puntini. “Ma Instagram e i social in genere giocano un ruolo importante. E anche il mondo del tatuaggio è inevitabilmente influenzato”, spiegano gli esperti. Poi ognuno fa un pò quello che gli pare: realistico, figurativo, giapponese, tribale. I costi? Dipendono da grandezza, difficoltà e durata del lavoro. Possono bastare anche cinquanta euro. Ma si può volare tranquillamente oltre i diecimila. Tatuaggi che piacciono e continuano a piacere. La crescita di visitatori e di spazi della Tattoo convention, giunta alla dodicesima edizione, sta lí a dimostrarlo. In migliaia, nella prima giornata di apertura, hanno invaso i settemila metri quadri della cittadella del tatuaggio a due passi dal mare.
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