Prima uscita pubblica per il nuovo sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari Nicola Colabianchi. L’occasione è stata la presentazione dell’opera romantica Hänsel und Gretel, fiaba drammatica di Engelbert Humperdinck. Ultimo titolo in cartellone sarà rappresentata venerdì 13 dicembre in un incantevole allestimento scenico che ammalia bambini e adulti. Colabianchi si è presentato al pubblico nel foyer di platea per poi lasciare subito la parola a Francesco Antonioni, per la prima volta a Cagliari nelle vesti del conferenziere. Tratta dalla fiaba omonima dei fratelli Grimm, la celebre storia della casetta di marzapane, dei bambini che si perdono nel bosco e della strega cattiva, mancava a Cagliari da 60 anni.”Un capolavoro di Natale. C’è da chiedersi perché i teatri d’opera non lo mettano in scena”, ha commentato Antonioni che ha attirato l’attenzione del pubblico con una brillante “comparata” e profonda lettura dell’opera tra interessanti richiami e rimandi.
Hänsel und Gretel segna il graditissimo ritorno sul palco del Lirico di Cagliari di Susan Neves, soprano di fama mondiale, nel ruolo de la madre Gertrud. E il debutto sul podio cagliaritano di Johannes Debus. Il giovane maestro concertatore e direttore tedesco dirigerà la compagnia di canto, Orchestra del Teatro Lirico e Coro di voci bianche del Conservatorio. Il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira. L’allestimento originale arriva dal Teatro alla Scala. E’ firmato per la regia da Sven-Eric Bechtolf, ripresa a Cagliari da Daniela Zedda; scene di Julian Crouch, riprese da Antonella Conte; costumi di Kevin Pollard, ripresi da Marco Nateri; luci di Marco Filibeck; video di Joshua Higgason, ripresi da Roland Horvath; movimenti coreografici di Luigia Frattaroli.
“Un’opera che si può fruire a più livelli e il livello più profondo è quello superficiale, come diceva Nietzsche – ha aggiunto l’esperto – e poi c’è il doppio incanto, quello che si prova nell’entrare a teatro, il luogo dello stupore e nell’assistere a un’opera che guarda il mondo con gli occhi dei bambini. Un’opera tutta da sognare. In grado di destare meraviglia e bellezza”.