Azioni di contrasto al cyber bullismo e che promuovono la cultura del rispetto dell’ambiente, contro atti di vandalismo e inquinamento.
A Pula è stato attivato il Percorso di educazione alle legalità. Un progetto di formazione dei ragazzi sull’utilizzo delle “life skills” che serviranno a sviluppare l’autoconsapevolezza e il pensiero “critico”. L’iniziativa è stata presentata a Casa Frau, alla presenza della prefetta di Cagliari Romilda Tafuri, del dirigente regionale della Polizia postale Francesco Greco, del presidente del tribunale per i minori Guido Pala e del direttore dell’osservatorio cybercrime Sardegna Luca Pisano. E’ promosso dall’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione, guidato da Ilaria Collu, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Benedetto Croce e l’istituto di formazione Ifos.
L’iniziativa, inoltre, persegue l’obiettivo di favorire nei giovani l’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, per promuovere il rispetto delle regole sociali, il rispetto dei beni comuni e la cultura della segnalazione.
“Dopo l’inaugurazione del murales che raffigura Falcone e Borsellino, c’eravamo ripromessi di dar a vita a una serie di progetti di educazione civica dedicati ai ragazzi- ha messo in rilievo la sindaca di Pula, Carla Medau – finalmente siamo passati dalle parole ai fatti, dando ai ragazzi una guida per seguire al meglio i binari della legalità”.