(ANSA) – CAGLIARI, 7 SET – La locandina del convegno e il titolo, Operazione Obelix, anticipano quasi tutto. L’immagine parla chiaro: c’è il noto personaggio di fumetti e cartoni animati, amico di Asterix, che porta sulle spalle una grande pietra. Per spostarla da qualche altra parte. Non è una pietra qualsiasi, è uno dei 200 menhir di Biru ‘e Concas, a Sorgono, la località dell’interno della Sardegna che per Sergio Frau, autore di Le colonne d’Ercole e Omphalos, è il centro del centro del mondo.
Per Frau non è un caso che quelle pietre siano sistemate nel 40/o parallelo, lo stesso del monte Olimpo in Grecia e della via della Seta in oriente. In uno scenario in cui l’isola può essere l’antica e splendida Atlantide raccontata anche da Platone.
Perché Obelix prende il menhir e se lo carica in spalla? “Perché le pietre – spiega all’ANSA Frau – dopo il ritrovamento 31 anni fa ad opera dell’ex sindaco di Sorgono Francesco Manca, sono state allineate seguendo lo schema del sito di Carnac, in fila indiana. Mentre i disegni di chi le ha ritrovate indicano una sistemazione a semicerchio, spaccato a metà da un solstizio d’estate”.
Una retta contro un semicerchio, una differenza da non sottovalutare per le implicazioni storiche che ci possono essere dietro. Per questo Frau, curatore (gratuito, ricorda lui) del museo di Sorgono, chiama a raccolta gli esperti del settore.
L’appuntamento è fissato per domenica 8, alle 10.30, al Teatro Murgia di Sorgono. E sarà – come recita la locandina – un incontro internazionale di esperti dei megalitismo per ascoltare i loro consigli su come poter risistemare “com’erano e dov’erano” (scritto evidenziato in rosso) i 200 menhir di Biru ‘e concas. E per riflettere sulla mappa delle centinaia di tombe dei giganti “che si addensano nel centro Sardegna”. Nel pomeriggio visite guidate al museo e a Biru ‘e Concas. (ANSA).