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Spendere tutto, spendere bene: per una gestione efficace degli appalti pubblici alla luce del nuovo codice.

Martedì 14 la giornata di studio organizzata dalla Scuola di Formazione OIC

Martedì 14 la giornata di studio organizzata dalla Scuola di Formazione OIC

Il mancato utilizzo di una buona parte dei fondi a disposizione delle amministrazioni pubbliche sta diventando un problema strutturale anche per la Sardegna. Dalla pianificazione dell’opera alla progettazione, dall’affidamento all’esecuzione, in ogni fase si riscontrano rallentamenti e blocchi dovuti sia alla difficoltà di interpretazione delle nuove norme da parte degli uffici che alla mancata presentazione di documentazione corretta e aggiornata da parte dei professionisti.

Per questo il prossimo martedì 14 novembre, la Scuola di Formazione OIC organizza, con il contributo dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari e dei Periti Industriali di Cagliari, una giornata di studio dedicata ad aggiornare i tecnici sardi ed agevolare un confronto costruttivo tra il mondo delle professioni e quello delle amministrazioni pubbliche.

La giornata di studi, che si terrà in due sessioni (mattutina dalle 9 alle 13 e pomeridiana dalle 15 alle 18.30) è un evento speciale inserito nel ciclo di seminari La disciplina degli appalti pubblici alla luce del nuovo Codice e vedrà come relatore principale Francesco Barchielli, avvocato amministrativista esperto della normativa prevista dal Nuovo Codice degli Appalti.

 

“Siamo in un periodo congiunturale in cui la Sardegna ha l’opportunità di realizzare un’importante trasformazione strutturale e infrastrutturale grazie ai tanti fondi disponibili, che arrivano dall’Europa e non solo, e che devono essere spesi in modo rapido ed efficace e allo stesso tempo trasparente, rispettoso delle norme e oculato – spiega il presidente della scuola di Formazione OIC Angelo Loggia –. Come istituto di formazione di settore abbiamo il compito di essere in prima linea, con l’importante contributo di OIC e dell’Ordine dei Periti Industriali, nel fornire gli strumenti adeguati a tutti i professionisti tecnici, sia interni che esterni alla Pubblica Amministrazione, perché l’introduzione del nuovo Codice Appalti rappresenti un’opportunità per migliorare l’azione amministrativa e non un limite”.

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