(ANSA) – SEGESTA (TRAPANI), 17 AGO – Terza “notte bianca”, stasera, nel parco archeologico di Segesta, nell’ambito del ‘Calatafimi Segesta festival Dionisiache 2019’. A mezzanotte e mezza, sulla collina del tempio, in programma ‘Un cuore in una barca di carta’, con il racconto tra suoni e parole del cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla, tamburi, con Said Benmasafer, oud, e Riccardo Palumbo, violoncello. Jaralla pone il pubblico dinanzi ad un mosaico fatto di nomi, di volti e di tante storie che sfiorano l’assurdo. A seguire, alle 2, “Giuseppe Milici Quartet plays soundtracks”, con Giuseppe Milici, armonica, Valerio Rizzo, pianoforte, Stefano India, basso e batteria. Un concerto con un repertorio di colonne sonore di alcuni tra i più importanti compositori italiani ed americani, ma anche dello stesso Milici. Alle 5 del mattino ‘Satyricon’ di Petronio: una sequenza di storie, personaggi e parodie che mescola divinità e popolino, straccioni e arricchiti, filosofi, prostitute e raffinati poeti. La messa in scena, regia Francesco Polizzi, con 10 attori-cantanti che si alternano nelle parti e con musica dal vivo. Il prologo alla notte bianca, comincia alle 20,45, con la replica (fino al 18) de ‘La casa del fantasma’, traduzione, adattamento e regia di di Nicasio Anzelmo, direttore artistico della manifestazione, e alle 21.30 per ‘conversazioni d’autore’ l’incontro con Marco Masseti, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, su ‘Zoologia della Sicilia araba e normanna’. Alle 22 ‘La luna, 50 anni dopo’, evento speciale a cura del Planetario di Palermo, con un sistema di proiezioni della Luna sulla facciata del tempio di Segesta, ma anche di Giove e Saturno.
(ANSA).