“Rivolgo un sollecito al Governo regionale, in particolare all’assessorato al Turismo e all’assessorato ai Beni culturali e all’Identità siciliana, affinché, sin da subito, sia attivata una programmazione parallela che consenta, non solo alla provincia di Agrigento, ma a tutte le altre province siciliane, di essere partecipi di questo grande riconoscimento ottenuto dalla nostra terra. Penso a tavoli tecnici ma anche a momenti di confronto gradatamente più serrati che ci consentano di sfruttare questa straordinaria occasione mettendo in campo tutte le sinergie possibili e immaginabili”. Lo sostiene il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, all’indomani della proclamazione di Agrigento come capitale italiana della cultura 2025. “E’ uno straordinario volano per l’intero territorio della nostra isola – aggiunge Manenti – e non solo per la città di Agrigento e la sua provincia. Il lavoro eccellente portato avanti in fase progettuale, in cui un ruolo fondamentale ha avuto anche l’ex assessore Francesco Picarella, uomo del nostro sistema nonché già presidente regionale Confcommercio Sicilia, deve potere rappresentare un valore aggiunto per tutti gli altri territori di questo grande lembo del Sud Italia ed ecco perché è necessario non farsi trovare impreparati. Sono certo che a Palermo, il Governo regionale stia già valutando quali sono le migliori opzioni per creare un apparato che consenta di pianificare tutto ciò che è necessario. Diciamolo sinceramente. Se saputo esaltare nella maniera corretta, questo riconoscimento potrebbe rappresentare la svolta per le politiche turistiche della nostra isola”.