“Dirigenti e funzionari pubblici hanno paura dell’Anac e non firmano le autorizzazioni per timore di incorrere nell’abuso d’ufficio e nel danno erariale. E’ necessario ridefinire questi parametri, altrimenti tutto rimane bloccato”. Così il presidente dell’associazione dei costruttori (Ance), Gabriele Buia, a Palermo per incontrare gli imprenditori. Il presidente dell’Ance aggiunge: “L’Anac, con tutto il rispetto, ha spaventato tantissimo la pubblica amministrazione, urge un intervento dello Stato. Noi vogliamo l’Anac nei cantieri, la vogliamo a fianco delle imprese che lavorano: non prima”.
“Dobbiamo capire a cosa servano i 3,5 miliardi stanziati dal governo come primo intervento per gli effetti dell’emergenza coronavirus. Noi chiediamo l’attivazione immediata di misure per gli ammortizzatori sociali e subito dopo interventi per l’apertura dei cantieri: il mondo delle costruzioni rappresenta l’80% del sistema economico del Paese”, dice Buia L’Ance non ha ancora fatto una stima dei danni per il settore delle costruzioni dovuto all’emergenza coronavirus. “Nelle zone rosse i cantieri sono bloccati mentre nelle zone gialle aumentano le sospensioni dei lavori e delle fasi di lavorazione”.