Nel comprensorio della costa Jonica, una fra le aree a maggiore vocazione turistica stagionale della nostra regione, non sono state attivate le guardie mediche turistiche di Taormina e Sant’Alessio Siculo, lasciando l’area del tutto scoperta di servizi di prima assistenza sanitaria.
Il problema, che si ripete per il secondo anno consecutivo, è stato denunciato da Danilo Lo Giudice che ha presentato una interrogazione urgente al Governo regionale perché si trovi al più presto una soluzione.
Nell’interrogazione, il deputato di Sicilia Vera sottolinea che nello stesso territorio quest’anno si stanno manifestando gravi carenze anche nell’organizzazione dei servizi di emergenza del 118, a causa dell’impegno dei medici nelle USCA contro il Covid: in quasi tutti i turni di servizio, a bordo delle ambulanze sono presenti unicamente l’autista e un soccorritore.
“Di fatto – afferma Lo Giudice – un territorio che in questo periodo arriva ad ospitare oltre 40.000 residenti e turisti, non ha alcuna presenza sanitaria dalle 8 del mattino alle 20, lasciando come unico presidio le Guardie mediche notturne, che non hanno però la possibilità di prescrivere visite specialistiche o esami; di fatto i cittadini si trovano di fronte ad un servizio monco, che determina anche situazioni di tensione che ricadono sul personale medico in servizio e che, ogni volta che si è costretti a ricorrere al 112/118 anche per prestazioni non di emergenza, non fa altro che appesantire il sistema dell’assistenza sanitaria.”
Alla luce di tutto questo, Lo Giudice ha chiesto al Presidente Musumeci e all’Assessore Razza “quali soluzioni immediate, il Governo ritiene di dover adottare per porre fine a questa annosa situazione che mette a rischio la vita di tantissimi cittadini residenti e dei turisti bisognosi di cure”, in particolare provvedendo “urgentemente a potenziare il personale medico affinché venga garantito, così come previsto dalla legge, il servizio di Continuità Assistenziale Stagionale nelle località turistiche.”