Spiragli di luce che si fanno strada nel difficile puzzle del centrodestra siciliano. Si starebbe determinando un accordo maggioritario, non si sa se esplicito o meno, che porterebbe alla candidatura Scoma a Palermo e alla conferma di Musumeci alla Presidenza della Regione (e in questo quadro sarebbe impossibile negare a Forza Italia la presidenza dell’Assemblea Regionale).
E qualche dichiarazione e persino qualche inedito silenzio inducono a pensare che vi sia un fondo di verità. Ieri Francesco Scoma ha rilasciato una dichiarazione di grande unità.
“Se si riesce a trovare una candidatura unitaria – ha detto Scoma – è giusto e normale che ciascuno dei candidati, che è andato più o meno in ordine sparso, possa realmente concentrarsi su un percorso comune, sulla scelta di un solo nome”.
Dichiarazione di disponibilità e apertura ma che sembra sottintendere che ritiene si possa chiudere sul suo nome.
E qualcosa sembrerebbe anche trapelare dall’ottimismo emerso nell’incontro casuale di ieri tra la Meloni e Musumeci al Vinitaly.
Ma anche i silenzi e qualche nervosismo dell’altro fronte sembrano parlare.
Voci diffuse accreditano un tentativo di convocare improvvise conferenze stampa per confermare candidature non unitarie allo scopo di bloccare il percorso che si starebbe delineando.
Abbiamo più volte spiegato che quasi tutte le candidature del centrodestra al comune di Palermo ci sembrano all’altezza del compito; ma è essenziale andare avanti in modo unitario.
Non potremmo quindi che vedere bene una soluzione che prevedesse anche l’unità della coalizione sul nome del Presidente della Regione uscente che, a nostro parere, è riuscito a mettere insieme buongoverno, instancabile impegno e consenso da parte della maggioranza dei siciliani…continua su