Indossare visori vr 360° di ultima generazione per immergersi nella memoria e nella storia del tenente palermitano Carmelo Onorato, giovane ufficiale della divisione Acqui, fucilato a Cefalonia, in quella strage di soldati italiani considerata il primo atto della Resistenza Italiana contro il fascismo. L’occasione è il film “L’ultima casetta rossa” della regista palermitana Laura Schimmenti, prodotto dalla Playmaker, reduce dal concorso internazionale Thessaloniki Documentary Festival e che da oggi e fino a sabato si può vedere al Cre.zi. Plus ai Canteri Culturali alla Zisa. La prenotazione è obbligatoria per riservare i visori e si può effettuare mandando una email con il proprio nominativo a 360playmaker@gmail.com Il progetto prende le mosse dal ritrovamento dei diari e degli album fotografici relativi agli anni di permanenza in Grecia di Onorato, nonno materno della regista. Una tragedia collettiva, quel massacro compiuto dall’esercito tedesco dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 che vide lo sterminio di cinquemila soldati italiani, ormai abbandonati nell’isola greca, che si intreccia con il lutto di Netty Bravo, giovane sposa e mamma della piccola Ina, che apprende della fucilazione del marito soltanto due anni dopo la sua morte. Netty, rimasta a Palermo, aspetta la fine del conflitto per potere riabbracciare il compagno, ma dovrà affrontare due anni di vuoto e angoscia fino a quando il lapidario telegramma del Ministero della Guerra mette fine alle sue speranze. Saranno i compagni di Carmelo, sopravvissuti allo strage a dare lacrime a quel dolore e raccontare attraverso intense e struggenti lettere, gli ultimi giorni di vita del coraggioso tenente palermitano. Per la regista siciliana l’occasione di rendere omaggio alla memoria del nonno, la cui presenza ha costellato infanzia e giovinezza e trasformare quella perdita familiare. Nel cast un gruppo di attori siciliani: Claudio Collovà (nonno Carmelo), Simona Malato (nonna Netty), Marika Pugliatti, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Paolo La Bruna, Sandro Dieli, Giuseppe Massa. Il film, durata ’46 minuti, è stato interamente girato in Sicilia: il Cretto di Burri a Gibellina, Poggioreale, Montecofano e gli interni ai Cantieri sono le location. (ANSA).