(ANSA) – PALERMO, 29 MAG – “In Italia se non si polemizza, non si riesce a dormire la notte”: è quanto ha detto Guido Bertolaso commentando le polemiche innescate dalla sua presenza in Sicilia e dalle accuse di avere violato la quarantena obbligatoria imposta dalla Regione. Ma l’ex capo della Protezione Civile ha spiegato che è stato “invitato dal presidente della Regione con convocazione ufficiale per dare una mano” per l’emergenza Covid.
A sollevare la questione era stato il presidente della commissione regionale antimafia Claudio Fava, che si era chiesto se Bertolaso avesse rispettato il periodo di quarantena. “A rendere ancora più incomprensibile quanto avvenuto – aveva dichiarato Fava – c’è anche l’incontro informale a pranzo con lo stesso presidente della regione. Nelle stesse ore in cui Musumeci si mostra inflessibile sulle procedure di riapertura del territorio regionale, una simile disparità di trattamento appare come uno schiaffo alle migliaia di cittadini siciliani”.
A Fava ha replicato l’assessore alla Salute Ruggero Razza: “”Mi spiace che Claudio Fava abbia preso un abbaglio, perché un abbaglio prima di lui lo ha preso la stampa. L’ordinanza del presidente della Regione specifica con chiarezza quali categorie di soggetti non sono sottoposti alla quarantena. Tra questi rientrano coloro che si trovano in Sicilia per ragioni di lavoro. Per ora punto”. (ANSA).